AZIONE
Quando le criticità si sono già manifestate non basta fare formazione e prevenzione per affrontarle. È in questi casi che occorre passare all’azione: è necessario fare qualcosa per attenuare le conseguenze e per fare in modo che i problemi non si manifestino nuovamente, creando pattern negativi che influenzano i singoli e le comunità. Per questi motivi, l’azione ha a che fare con luoghi di sofferenza che più di altri possono essere oggetto di disumanizzazione.
Uno di questi luoghi è il carcere. Per questo sviluppiamo percorsi finalizzati alla sensibilizzazione e alla formazione dei detenuti grazie, per esempio, alla collaborazione con la Casa Circondariale di Torino e la Casa di Reclusione di Asti. Sono inoltre attivi programmi in collaborazione con il Centro Giustizia Minorile di Torino e l’Istituto Penale per i Minorenni “F. Aporti”, dove ci concentriamo sul reinserimento sociale dei minori attraverso percorsi di carattere educativo.
Interveniamo inoltre negli ospedali, così come altri luoghi di cura, in cui organizziamo attività e spazi d’ascolto orientati a pazienti e familiari che sono alla ricerca di aiuto emotivo e relazionale per affrontare la malattia, sia che si tratti di viverla in prima persona che del difficile processo del sostenere un parente.